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LA STORIA DELLA...

KONICA

Nel 1873 Sugiura Rokusaburo, figlio di Sugiura Rokuemon V, subentra al padre nella gestione di una farmacia a Tokyo e inizia a vendere anche articoli fotografici importati dall'Europa. Successivamente l'attività si trasferisce a Nihonbashi, presso Tokyo, con il nome "Honten Konishi Rokuemon", trasformato poi in "Konishi Honten".
Nel 1880 inizia la vendita di fotocamere realizzate da artigiani locali e, nel 1903, inizia la produzione diretta di fotocamere, con il modello Cherry, box in legno. Nello stesso anno,
appare anche il marchio Sakura, su carta per stampe fotografiche e, nel 1936, entrano in produzione le pellicole Sakura Natural Color.
Nel 1921 la "Konishi Honten" diviene "G.H. Konishiroku Honten", nel 1936 cambia ancora e diventa "Konishiroku Honten Company". Viene anche progettata la Rubikon, fotocamera per il formato 35 mm, ma gli eventi legati alla seconda guerra mondiale fanno accantonare il progetto. Nel 1943 la ragione sociale diventa "Konishiroku Shashin Kogyo K.K." e la sede si sposta a Yodobashi, sempre nei pressi di Tokyo.


1903 Cherry


1936 Sakura Color


1948 Konica I

 
1954 Koniflex

Dopo la parentesi bellica riprende la produzione e, nel 1947, viene presentata una fotocamera 35 mm a telemetro, chiamata Konica, frutto del vecchio progetto Rubikon. La Konica I del 1948 è stata realizzata in piena occupazione militare americana. Si tratta di una fotocamera a mirino galileiano con telemetro accoppiato e ottica fissa, senza sincro  flash, che fornisce fotogrammi formato 24x36 mm. Poi, nel 1954, presenta la Koniflex, una biottica 6x6 simile nel design e nelle caratteristiche alle fotocamere di quei tempi.
Nel 1956 viene aperta una filiale negli Stati Uniti, con il nome di "Koniphoto Corporation" e, un anno più tardi viene presentato il prototipo Koniflex 35. Forse a causa della somiglianza di questo nome con i precedenti modelli Konishiroku o forse per l'introduzione nel 1959 della Nikon F, il nome viene cambiato in Konica F. Nel 1960, per la produzione effettiva della fotocamera Konica F viene utilizzato un nuovo attacco proprietario. Nel 1962 vengono immesse sul mercato la Konica FS e la FSW, seguono nel 1963-65 la Konica FP e la Konica FM.  


1960 Konica Zoom 8

Sempre nel 1960 viene presentata anche una cinepresa da 8 mm, Konica Zoom 8: ideale per principianti e dilettanti.
Poi, nel 1963, l'azienda si trasferisce ad Hachioji, sobborgo di Tokio.

1960 Konica F

1962 Konica FS

1963 Konica FP1 prog.

1965 Konica FM

1966 K. Auto-Reflex

E’ in quel momento che Konishiroku cambia l'innesto dell'obiettivo di tutte le sue fotocamere, al fine di adattarsi meglio all'obiettivo. Ufficialmente si chiamava Konica Bayonet Mount II ma è più comunemente chiamata baionetta AR o attacco K/AR, con il tiraggio (distanza tra il piano della pellicola e la flangia) di 40,5 mm.
Konishiroku offre adattatori semplici per poter usare gli obiettivi Nikon F-mount e Pentax 42mm con attacco a vite.

attacco Konica F

Konica F (1960)
Konica FS (1962)

Konica FSW (1962)
Konica FP (1963)

Konica FM (1965)

Nel 1965 esce la Konica Autoreflex con attacco Konica AR e con esposizione automatica: è stata la prima reflex al mondo con otturatore sul piano focale da 35 mm con esposizione automatica. L'esposizione automatica TTL è stata sperimentata anche in una Konica alcuni anni dopo, la Autoreflex T, anch’essa con la nuova montatura Konica Bayonet II o K/AR: i tempi di posa vanno da 1s a 1/1000s e B e le batterie sono al mercurio tipo PX675.

CURIOSITA': specchio semiriflettente

Nel 1963 viene presentato il prototipo Konica Domirex dove viene adottato uno specchio fisso semi-riflettente che suddivide la luce proveniente dall'obiettivo tra la pellicola e il mirino. C’è però l’inconveniente che con la luce divisa tra il mirino e la pellicola, si perde un terzo circa di luminosità. Poi la delicatezza di questo componente, crea molti problemi. La produzione è durata solo qualche anno. Vedi "la storia reflex di Domirex"


1975 Konica C35 EF

Nel 1971 la Konishiroku comincia a produrre anche fotocopiatrici e, nel 1975, inizia la produzione di fotocamere compatte con la Konica C35 EF e la mini Pocket 400 per le pellicole 110.

 
1975 Mini Pocket 400

La Konica Autoreflex TC del 1976 è una fotocamera reflex dalle dimensioni molto contenute e dalla linea moderna che si distingue per la sua totale mancanza di spigoli vivi e per un aspetto piuttosto moderno e accattivante. Il corpo dell'apparecchio è realizzato quasi completamente con parti in plastica e questo spiega la considerevole leggerezza dell'insieme (solo 370 grammi per il corpo privo della batteria). Ha sostituito l'Autoreflex A3 ed è una fotocamera ridotta, più piccola dei modelli precedenti, probabilmente seguendo la tendenza del settore fotografico verso fotocamere e obiettivi più compatti. Le velocità dell'otturatore vanno da 1/8 a 1/1000s e B.
Nel 1978 viene presentata la
Konica Autoreflex T4  simile alla più semplice Autoreflex TC. Entrambi i corpi sono più piccoli dei precedenti corpi Konica Autoreflex, utilizzano una piastra superiore in plastica, ma mantengono una struttura in metallo. L’Autoreflex T4, "top di gamma" del suo tempo è ancora una reflex completa, interamente meccanica con un esposimetro TTL CdS e esposizione automatica a priorità di tempi. L'intervallo di velocità dell'otturatore è compreso tra 1 sec e 1/1000 e B; le batterie (due celle al mercurio PX625) sono necessarie solo per l'esposimetro. C'è un winder che è in grado di far avanzare il film di ca. 2 fotogrammi al secondo ma non ha una modalità di riavvolgimento automatico.
Sia l’Autoreflex TC che l’Autoreflex T4 sono dotate di un tipo di similpelle relativamente insolito e morbido. E’ bello da nuovo, ma si danneggia facilmente e nel tempo tende a restringersi dai bordi e ad apparire brutto, però facilmente sostituibile con un altro tipo di similpelle o anche vera pelle.
Nel 1979 la
Konica FS-1 è la prima veramente e totalmente automatica con winder incorporato e un secondo motore per il movimento dello specchio. Quindi non è presente la leva di carica. Il winder incorporato consente di far avanzare la pellicola a scatto singolo o in sequenza fino alla cadenza di 1.6 fotogrammi al secondo. Nel mirino è visibile la scala dei diaframmi illuminata da led. L'alimentazione è fornita da 4 pile da 1.5 V. L’anno seguente viene introdotta la Konica FC-1 che altro non è che la versione senza motore della FS-1.

1973 K. Autoreflex A3

1976 K. Autoreflex TC

1978 K. Autoreflex T4

1981 Konica FP-1

1983 Konica FT-1

1985 Konica TC-X

Nel 1981 è la volta della Konica FP-1, una fotocamera con esposizione automatica programmata che permette il funzionamento in manuale solo utilizzando il tempo di sincronizzazione con il lampeggiatore elettronico che è di 1/100 di secondo. Senza pile la fotocamera si blocca completamente. Il pulsante di scatto è tipo elettro-magnetico ed il dorso non è intercambiabile.
Due anni più tardi viene prodotta la
Konica FT-1: è una reflex con il motore incorporato per il trascinamento della pellicola e il caricamento dell'otturatore ed è quindi priva della leva di carica. Vicino al pulsante di scatto vi è un piccolo selettore con due riferimenti S e C che permette di far funzionare il motore con scatto singolo o continuo fino alla cadenza massima di circa 2 ftg/sec. Nel 1983 un'azienda controllata, la "Taisei Koki", prende il nome di "K.K. Konica Denshi". Nello stesso anno esce la fotocamera compatta autofocus Konica AF3.  

attacco Konica AR

Konica Auto-Reflex (1965–1968) - 1
Konica Auto-Reflex P (1966–1968) - 2
Konica Autoreflex T (1968–1970)
Konica Autoreflex A (1968–1971)
Konica Autoreflex T2 (1970–1973)
Konica Autoreflex A2 (1971–1972)

Konica Autoreflex A1000 (1972–1973)
Konica Autoreflex T3 (1973–1975)
Konica Autoreflex A3 (1973-?)
Konica Autoreflex T3N (1974–1978)
Konica Autoreflex TC (1976–1982)
Konica Autoreflex T4 (1978–1979)

Konica FS-1 (1980–1983) - 3 
Konica FC-1 (1980–1983)
Konica FP-1 (1982–1983)
Konica FT-1 (1984–1987)
Konica TC-X (1986–1987) - 4

1 = Conosciuta come Autorex in Giappone
2 = Conosciuta come Autorex P in Giappone

3 = Caricamento/avanzamento pellicola motorizzato
4 = Costruita da Cosina

Nel 1986 viene commercializzata la Konica TC-X : una fotocamera dalla linea moderna che si contraddistingue per una discreta precisione sia dell'esposizione che dei tempi; permette di esporre sia in manuale che in automatismo a priorità dei tempi, noti per la loro eccellente qualità, però non è prodotta dalla Konica ma è una Cosina. L’anno successivo, nella nuova fabbrica di Kobe, viene avviata la produzione di componenti per PC. Nel 1987 la ragione sociale diventa "Konica Corporation". Nello stesso anno viene realizzata la pellicola Konica SR-V3200 che, con 3200 ASA, è la pellicola più sensibile mai prodotta.
Il 5 agosto 2003 avviene la fusione con Minolta per formare 
Konica-Minolta. Però nel giro di tre anni, cioè nel marzo 2006, la nuova compagnia chiude il settore fotografico, che produceva fotocamere, pellicole a colori, carta fotografica a colori e prodotti chimici per uso fotografico. Poi la divisione relativa alle fotocamere digitali è stata ceduta a Sony.

CURIOSITA': medio formato Koni-Omega

Progettata da Alfred Simmon, noto per la linea di ingranditori, viene costruita l'originale Simmon Omega ma il prodotto è principalmente di Konica. La prima fotocamera in quello che sarebbe poi diventato il sistema Koni-Omega viene rilasciata nel 1954. Nonostante le origini americane, le famose Graflex Speed Graphic, sono la naturale evoluzione delle grosse macchine da fotogiornalismo. Si tratta di una macchina fotografica per film in rullo 120 che produce negativi formato 6x7cm. Alcune fotocamere hanno obiettivi fissi mentre altre hanno obiettivi intercambiabili oppure altri ancora hanno dorsi intercambiabili.
L'ultima Rapid Omega 100 è una telemetro con mirino combinato e telemetro accoppiato con compensazione automatica della parallasse. Tutte le fotocamere utilizzano pellicole in rotolo di medio formato da 120 e 620.  
La produzione è terminata nel 1981.


1964 Koni-Omega Rapid

TUTTE KONI-OMEGA
 1954 - Konica Press, 1964 - Koni-Omega Rapid,  1967 - Koni-Omega Rapid M, 1969 - Koni-Omega M, 1972 - Konica Press 2, 1975 - Rapid Omega 100, 1975 - Rapid Omega 200


1975 Rapid Omega 100

 

Testo:  C.Scocco & G.A.Suardi

Immagini e ritocchi

Bibliografia: almanacco fotografare, wikipedia.org, www.buhla.de/Foto/Konica,

Libri: "Japanese, 35mm SLR Cameras"  di Hansen & Dierdorff: