LA STORIA DELLA...
FABBRICHE DELLA UNIONE SOVIETICA |
La costituzione
della Unione Sovietica, o Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (URSS
o CCCP in caratteri cirillici) viene proclamata nel dicembre del 1922, ma le
industrie di materiale ottico, fotografico e cinematografico vengono
nazionalizzate da Vladimir Lenin fino dal 1919, durante la fase del
comunismo di guerra. A partire dal 1921
viene messa in opera la NEP (Nuova
Politica Economica) con cui si cerca di rimodellare le strutture economiche
della società sovietica, facendo convivere l’economia di stato con quella di
mercato, dando particolare rilevanza ad una radicale collettivizzazione
dell'agricoltura ed allo sviluppo dell'industria, in particolare quella
pesante, con incentivi tesi ad aumentare
la produttività. Lo sviluppo dell'industria procede lentamente ed in contrasto
con le esigenze dei contadini, che costituivano circa l'80% della popolazione.
Dopo la morte di Lenin (1924) la politica della NEP viene lentamente
abbandonata e nel 1929 Josif Stalin opera una radicale trasformazione
con la fondazione del GOSPLAN
(Commissione Statale di Pianificazione Generale), a cui viene affidata la pianificazione centralizzata dell’economia,
basata all’inizio sul rapido sviluppo dell’industria pesante come base dello
sviluppo economico, tralasciando per il momento l’industria leggera e la
produzione dei beni di largo consumo. INDUSTRE OTTICHE E FOTOGRAFICHE
Nel dicembre del 1929 le officine GOZ
vengono poste, sotto il controllo del TOMP (Trust Ottico Meccanico), e
vengono denominate VTOMP e
successivamente VOOMP. Solo nel 1932
le officine di Leningrado assumono la denominazione GOMZ (Gosudarstvennyi Optiko Mekhanicheskii Zavod)
Officine di Stato Ottiche e Meccaniche (ГОМЗ in caratteri cirillici). Nel 1962 sotto la direzione di Mikail Panfilov le industrie
di Leningrado vengono riunite sotto il nome LOOMP (ЛООМП) e nel 1965 sotto il
nome LOMO (ЛОМО́ - Leningradskii Optiko Mecaniceskii Obiedinenie, cioè
Officine Ottiche e Meccaniche di Leningrado). Nel 1984 la direzione delle
officine LOMO viene assunta da George Kiza e fra il 1990 ed il 1997 da Ilia Klebanov.
Nel 1991, un referendum popolare restituisce alla città di Leningrado il
vecchio nome di San Pietroburgo. Il successo mondiale
delle Leica convince i leader sovietici a mettere in produzione una fotocamera
35mm dalle prestazioni simili. Dopo la realizzazione fra il 1932 ed il 1933 di
diversi prototipi, le officine FED,
dalle iniziali di Felix Edmundovich Dzerzhinsky, responsabile della polizia politica Ceka. Le officine FED nascono come una Comune di Lavoro (Trudkommuna) per gli
orfani della Rivoluzione, bambini e ragazzi, maschi e femmine, che vivono e
lavorano insieme in comune, costruendo all’inizio trapani elettrici. La
produzione inizia nel 1934 la produzione delle fotocamere 35mm a telemetro FED, stilizzate come le Leica II,
e procede sotto il controllo della polizia segreta NKVD fino al 1941, quando le
forze tedesche occupano l’Ucraine distruggendo la fabbrica. Kharkov viene
riconquistata definitivamente nel 1943 e la produzione riprende nel 1948
con il modello prebellico appena modificato, che si evolve in un grande numero
di varianti. La costruzione delle fotocamere FED con innesto a vite tipo Leica viene affiancata da modelli più
economici, e prosegue con un ritmo produttivo molto alto fino alla fine degli
anni Ottanta, ed in maniera discontinua fino alla chiusura del reparto
fotocamere nel 1994. La sigla sta
esattamente per Krasnogorskii Mekhanicheskii Zavod (Красногорский Mеханический 3авод). La fabbrica, situata a
Krasnogorsk vicino a Mosca, viene fondata nel febbraio 1942 trasferendovi in
parte la produzione di Leningrado e di Kharkov. La produzione di fotocamere inizia nel 1946 con le fotocamere a
soffietto Moskva simili alle
Super Ikonta, e nel 1948 con le35mm a telemetro Zorki, virtualmente identiche alle Fed, e degli obiettivi
Jupiter virtualmente identici
agli obiettivi Zeiss delle Contax a telemetro. Nel 1953 inizia la produzione
delle reflex Zenit e le panoramiche FT1, sempre 35 mm, a cui
si affianca negli anni Sessanta quella delle minifotocamere Narciss e panoramiche Horizont. La fabbrica Arsenal di Kiev è molto antica, nasce
nel 1764 come fornitrice di armi per l'esercito russo. Con la
Rivoluzione del 1917 l'Ucraina dichiara la propria indipendenza, viene occupata
dall’esercito tedesco nel 1918, diventa una Repubblica Socialista nel 1921 e
viene successivamente incorporata nella Unione Sovietica. Negli anni Venti e
Trenta e durante la seconda Guerra Mondiale, la fabbrica Arsenal produce
principalmente pezzi di artiglieria e contraerea. Dopo la guerra,
la fabbrica di Arsenal viene riportata nella sua ubicazione di Kiev e
convertita in parte in una società civile chiamata "Arsenal Zavod".
Nel 1957 viene fondata la fabbrica MMZ
(Minskiy Mechanichesckiy Zavod),
con sede in Minsk (Bielorussia), approssimativamente a 700 km di Mosca. La
produzione iniziale era il vetro ottico, a cui segue quello di fotocamere
economiche 35mm compatte (Smena-2,
Vesna, Tchaika, Silhouette, Agat, Vilia-Orion, ecc.), Rassvet (simile alle Lubitel
6x6), ma anche di fotocamere professionali Rakurs
670 (come Sinar e Arca). Una gran parte della produzione si orienta a
partire dal 1963 sulle reflex 35mm Zenit, simili a quelle costruite a Krasnogorsk. L’attività delle
officine KOMZ (Kazan Optical and Mechanical), fondate nel 1940, comincia nel 1941 con la produzione di lenti,
binocoli e gli obiettivi. Fino dai primi anni Cinquanta vengono costruiti parecchi tipi di
obiettivo per gli impieghi civili, dagli Industar
22 50mm f/3.5 ed Industar 50 50mm
f/3.5 ai teleobiettivi Jupiter 11
135mm f/4 ed Jupiter 37 135mm f/3.5,
oltre ai teleobiettivi Fodis 135mm
f/1.8 ed ai Tair 300mm f/4.5. Presso
le officine KOMZ vengono anche costruiti gli obiettivi per il grande formato Industar 51 210mm f/4.5 ed Industar 37 300mm f/4.5 oltre agli
obiettivi speciali Uran 100mm f/2.5
per la fotografia aerea (vedi le tabelle del Dr.Donau e il sito http://www.baierfoto.de/russobj/objektive.html). Le officine ottiche ZOMZ (ЗАГОРСКИЙ ОПТИКО-МЕХАНИЧЕСКИЙ ЗАВОД, cioè
Fabbrica Ottica Meccanica Zagorsk) costruiscono a
partire dai primi anni Sessanta una serie di obiettivi intercambiabili per le
fotocamere 35mm a telemetro o reflex. La città Sergiev Posad fondato nel 1340; i rivoluzionari bolscevichi la ribattezzarono Zagorsk nel 1930 ma venne ripristinata nel 1991, con la caduta dell'Unione Sovietica. Le officine VOMZ con sede nella città di Vologda Oblast nel nord della Russia vengono fondate nel 1971, e negli anni Ottanta e Novanta costruiscono gli obiettivi standard Helios 77 50mm f/1.8 ed i grandangolari MIR 47 20mm f/2.8, ambedue con l’innesto a vite e con l’innesto a baionetta. Le officine LZOS di Lytkarino (Mosca)
costruiscono fino dai primi anni Sessanta gli obiettivi standard Industar 50mm f/3.5, gli
obiettivi standard Industar 61
ed Iupiter 61 50mm f/2.8, gli
obiettivi macro Volna 9 50mm
f/2.8, gli obiettivi Industar 29
80mm f/2.8 per le Saljut, ma anche i grandangolari Jupiter 12 35mm f/2.8 e MIR
1 37mm f/2.8 oltre ai teleobiettivi Jupiter
9 85mm f/2 e gli obiettivi zoom Granit
80-200mm f/4.5. Ma le officine LZOS si distinguono specialmente per la
costruzione degli obiettivi catadiottrici MTO
500 500mm f/8 ed MTO 1000
1000mm f/10 oltre ai meno noti Rubinar
MTO 500mm f/6.3 ed MTO 1100mm f/10.5. Rostov Veliky è una città storica di Mosca, nel distretto di Yaroslavl Oblast. Le officine ROMZ costruiscono prevalentemente equipaggiamenti ottici militari, come i visori notturni, ma hanno costruito anche i mirini accessori da 35mm e da 85mm per le fotocamere a telemetro Zorki, FED e Kiev. |
testo: tutta la storia di Unione Sovietica con Danilo Cecchi e Candido Scocco
immagini: camerapedia.wikia.com, usamaps.eu