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LA STORIA DELLA...

SEAGULL

Shanghai Seagull Camera Ltd è una ditta produttore con sede a Shanghai, in Cina ed è stata fondata nel 1958. "Seagull" (in italiano “gabbiano”), è il più antico marchio di macchine fotografiche della Cina. La linea di prodotti di Seagull comprende fotocamere pieghevoli, biottiche (TLR = Twin-Lens-Reflex) e le reflex, più obiettivi per reflex e per grande formato, video, pellicole, visori notturni e mirini angolari.


1938 Leica III b


1958 Shanghai 58

All'inizio del 1957, sotto la guida del vicedirettore della Commissione di Pianificazione di Shanghai, fu istituito un team di produzione di prove fotografiche e, nell'ottobre 1957, il team di produzione di prova scelse come prototipo una piccola fotocamera ispirata alle Leica IIIb.
Infine, il 24 gennaio 1958, venne prodotta la prima "Shanghai 58" e, prendendo questa data come punto di partenza, si può considerare l’inizio dell'industria delle fotocamere di Shanghai.
Nel 1964 entrò in fase di progettazione il primo prototipo di "fotocamera di Tipo 7a" con obiettivo singolo, fu prodotto in prova e il progetto valutato positivamente in fabbrica divenne la Shanghai 203, fotocamera a telemetro per rullini 6x6 o 4.5x6 cm mediante parti di maschera incernierate. L’otturatore è di costruzione vecchio stile con tutti gli anelli di selezione per le impostazioni dell'esposizione da 1 sec fino 1/300 sec e con autoscatto. E’ un  apparecchio a mirino galileiano come quelli  che  si usavano una volta, con la parte anteriore che si abbassa per lasciare  spazio all'obiettivo, collegato al corpo  macchina da un soffietto estendibile. In Italia venne importato, anni dopo, un modello migliorato con già il marchio SEAGULL e la sigla 203-I.


1965 Shanghai 203


1966 Shanghai 205

Nel 1966, fu messa in produzione in piccole quantità la fotocamera modello Shanghai 205, un nuovo prodotto della fabbrica n. 2 di Shangzhao.
Nel 1967 fu prodotta la Shanghai DF (ribattezzata DF dall'originale Model 7) e, in base alle esigenze di esportazione il marchio SHANGHAI fu sostituito con SEAGULL.
Fu poi nel 1968 che, per soddisfare le esigenze di esportazione, l'allora marchio Shanghai fu ufficialmente cambiato nel marchio registrato  Seagull: gabbiano, cioè "volare nel mondo".

Sempre nel 1968, fu messa in produzione la biottica Seagull 4A; la fotocamera però era inaccessibile per la maggior parte dei cittadini cinesi negli anni '60 e '70: non era disponibile per la gente comune e solo coloro che lavoravano per il governo e la stampa potevano permettersela.
Il seguente modello Seagull 4A-1 degli anni '70 era dotato di obiettivi di tipo Tessar e un'altra caratteristica notevole era la "hot shoe" cioè una presa per il flash.


1968 Seagull 4


1974 Seagull 4A-109

Seagull 4B e 4B-1 erano modelli semplificati di 4A con fotogrammi 4,5x6cm. Lo schermo di messa a fuoco era una lente di Fresnel che consentiva una visione brillante ed, a differenza di 4A, le lenti originali per 4B e 4B-1 erano triplette a tre elementi.
Le Seagull 4A-1 e Seagull 4B-1 erano delle fotocamere biottica, copie alla lontana delle Rolleiflex ma con obiettivi di tutto rispetto, che fornivano fotogrammi rispettivamente di  6x6cm e 4,5x6 cm su pellicola formato 120 ma costavano molto, molto meno.
L'ultimo modello fu il Seagull 4A-109 con un moderno rivestimento delle lenti e alcuni altri miglioramenti.

SEAGULL REFLEX

Intanto il disegno del progetto della fotocamera  reflex DF-20 era stato completato ed era stata organizzata una produzione di prova. Nel 1970, il primo prototipo Seagull DF-20 fu inviato a Pechino e, nel 1975, tutte le apparecchiature della linea di produzione principale DF furono consegnate a Shanghai e l’installazione e la messa in servizio furono completate alla fine di maggio. L'ufficio strumenti del primo dipartimento macchinari emise una lettera sull'organizzazione per l'esposimetro interno e la fotocamera con otturatore elettronico, stabilendo che la Shanghai Photographic Factory era responsabile sia dell'installazione dell'esposimetro interno per le fotocamere DF sia dell'affrontare i problemi chiave delle fotocamere 135 con otturatore elettronico.

IL MUSEO DI SHANGHAI

Lo Shanghai Museum of Old Camera Manufacturing della Cina, è stato ufficialmente inaugurato il 9 giugno 2012 e gratuito al pubblico
Il museo presenta oggetti storici dell'azienda, in particolare la linea di produzione di Seagull 4A e collezioni di oltre 200 fotocamere.
La Shanghai 4A-109, un'esposizione di sculture per scattare foto, un'esposizione di preziose macchine fotografiche, e l'esposizione di un set completo della tradizionale catena di montaggio della fotocamera meccanica 120 biobiettivo "Seagull 4A-109". L'obiettivo è quello di espletare al pubblico la connotazione culturale e le memorie storiche delle macchine fotografiche.

P.S. = Per Google il "Museum of Old Camera Manufacturing" risulta permanentemente chiuso, mentre per altri (www.meet-in-shanghai.netwww.smartshanghai.com, www.chinadaily.comwww.shine.cn) risulta aperto. Boh.

Nel 1984 sia il vicedirettore della Commissione Economica Municipale che segretario del Comitato del Partito Industriale Municipale visitarono la fabbrica per discutere per la prima volta della cooperazione tecnologica per la produzione della fotocamera Minolta X-300 e, nel 1986 per firmare il contratto di progetto della prima fase. Poi decisero di allestire il quarto laboratorio nella fabbrica per assemblare le fotocamere della serie K e della serie 4 seguita poi dalla cerimonia di apertura della linea di assemblaggio della fotocamera Minolta X-300 introdotta dal Giappone.
Nel 1987, ecco la reflex 35 mm Seagull DF-300 reflex 35mm. Non è un apparecchio progettato ex-novo ma la copia  fedele  della Minolta X-300, della quale  ricalca  in modo  minuzioso sia le caratteristiche che la forma  e  ogni particolare  estetico, oltre ad essere in grado di utilizzare  tutta la   gamma   di  accessori  e  obiettivi   Minolta. E' dotata di ottica intercambiabile, esposimetro sofisticato, otturatore controllato elettronicamente ed esposizione  manuale o automatica a priorità dei diaframmi ed è presente anche  la presa di forza per il motore! La precisione  dei  dettagli  scende anche  in  particolari di  secondaria  importanza,  compresi quelli  non  visibili. Il governo cinese ha acquistato dalla Minolta  la concessione di produrre delle fotocamere X-300, con tanto di progetti  e attrezzature adatte allo scopo, fabbricate a Shanghai il cui costo è notevolmente inferiore!

Varianti

La Seagull DF-300 è una copia della Minolta X-300, versione semplificata delle precedenti Minolta X-500 e Minolta X-700, sorella automatica e programmata. E’ una reflex 35 mm con messa a fuoco manuale basata sull'attacco MD e prodotta tra il 1984 e il 1990 ed è stata commercializzata anche come X-370 negli Stati Uniti e in Canada:

    Seagull DF-300
    Argus DF-300
    Carena DF-300

    Carena SX-300
    Centon DF-300
    Kalimar KX 5000

    Kinon X-380
    Revue DF-300
    Safari DF-300

    Samyang DF-400x
    Soligor SR-300 MD
    Texer EX-3

   Vivitar V50
    Zenit DF-300

 

Dieci anni più tardi, cioè nel 1997, è stata fondata la Shanghai Seagull Camera Sales Co., Ltd. Haiou Company che ha firmato un contratto con il maestro di design tedesco Colani  per il design della fotocamera Seagull DF-2000 e anche per la digitale Seagull DF-5000.
Nel 2011 è stata fondata Shanghai Seagull Digital Camera Co., Ltd. che nel 2014 ha rilasciato una  fotocamera digitale per la modellazione in  3D e per  immagini mediche.


2000 Seagull DF-5000

Luigi Colani (1929-2019), è stato un designer tedesco, tra i più discussi del Novecento per il suo estro e per la sua genialità. Anticonformista, è famoso per le sue  creazioni tutte curve e rotondità come la Canon T90, la Citroën 2CV e l’Alfa Romeo Giulietta; notevoli i prototipi delle BMW 700 e Ferrari Testa d'Oro, oltre ad aeroplani, navi, e autocarri: più di un centinaio di prodotti per i quali ha fatto grande  uso della plastica.
Ecco il 
sito e i prototipi.

Testo:  C.Scocco & G.A.Suardi

Immagini e ritocchi

Bibliografia: almanacco fotografare, wikipedia.org, museo macchine fotografiche di Shanghai

Libri: "Japanese, 35mm SLR Cameras"  di Hansen & Dierdorff   e "Discovering Cameras, 1945-65" di Robert White